L’innovazione e la digitalizzazione aziendale rappresentano una leva competitiva essenziale per le imprese, ma nonostante ciò in Italia il settore delle tecnologie informatiche continua a rimanere indietro rispetto alla media europea.
Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia sostiene che questo sia dovuto in parte alla poca lungimiranza delle aziende italiane “la consapevolezza cresce, anche tra quelle piccole, ma spesso mancano le adeguate strategie di innovazione”. “Il fatturato di un’azienda italiana che utilizza tecnologie Ict avanzate cresce mediamente del 13% in più rispetto a una che non lo fa e la sua forza lavoro del 10% in più”, questi sono i dati riportati dallo stesso Purassanta, ma nonostante ciò l’Italia continua ad essere una delle ultime nazioni europee in quanto ad investimenti in questo settore.
Quali sono quindi i motivi principali a causa dei quali non si innova?
- scarsa comprensione, serve uno sforzo di sensibilizzazione su questo fronte, spesso non si innova perché non si è capito veramente in cosa consiste l’innovazione stessa, di conseguenza non la si avverte come un bisogno. Se venisse percepito come tale ci sarebbe un impegno di fondo per capire i reali problemi che frenano questo processo, in modo da poterli affrontare e superare;
- mancanza di risorse economiche, queste sono senza dubbio indispensabili, anche se in molti casi vengono usate come un alibi dal momento in cui spesso gli investimenti da affrontare sono in realtà minori di quanto si possa pensare, molte volte è più costoso mantenere il “vecchio” piuttosto che passare al “nuovo”.
La Camera di Commercio di Treviso, con un occhio di riguardo particolare per queste tematiche, hanno messo in campo due importanti opportunità con lo scopo di incentivare lo sviluppo di progetti e modelli innovativi per l’adozione di tecnologie digitali, mettendo a disposizione delle PMI una somma pari a 1.000.000,00 di euro. Il periodo utile per l’invio della domanda va dal 12 al 23 ottobre 2015.
Inoltre, il fondo For.te, uno dei più importanti fondi interprofessionali per la formazione dei lavoratori, mette a disposizione una somma di denaro per finanziare attività formative per l’azienda e per i lavoratori con scadenza il prossimo 27 novembre 2015.
Confcommercio ha programmato tre incontri gratuiti in tre diversi paesi del trevigiano al fine di far conoscere in modo più approfondito i dettagli del bando. L’adesione deve essere compilata entro il 10 settembre secondo le modalità riportate nel seguente link.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina web del bando.
Fonti:
http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2015/05/18/news/con_linternet_delle_cose_pi_innovazione_nelle_pmi_ma_mancano_i_manager-114710966/
http://www.mi.camcom.it/c/document_library/get_file?uuid=02501d1d-6564-4096-9c27-8d2570210953&groupId=10157
http://www.tv.camcom.gov.it/CCIAA_news.asp?cod=1185